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Tecnologia
24 gennaio 2023

Anche le bottiglie hanno i loro mezzi di trasporto, non ci credi?

Proprio così: non solo noi umani possiamo usare vari sistemi di trasporto per raggiungere la nostra meta, ma anche una bottiglia può essere trasportata a destinazione attraverso diversi metodi.  Li conosci? In questo articolo te ne mostreremo alcuni.

Quali sistemi di movimentazione bottiglie esistono?

Nel mondo dell’imbottigliamento esistono vari sistemi di trasporto per contenitori, che divergono a seconda del liquido, del recipiente, dell’obiettivo che si vuole raggiungere.

Il più comune è sicuramente quello a nastro liscio: le bottiglie sono posate su di un nastro appunto liscio e spinte verso una coclea o stella che le separano in posizioni precise e in questo modo trasportate dove avvengono tutte le varie fasi di lavorazione, dal riempimento alla tappatura. Coclee e stelle vengono spesso utilizzate anche insieme, interagendo tra loro in modo complementare. Il nastro liscio può, in altri casi e solo con alcuni tipi di formati diciamo “regolari” (tipo bottiglie cilindriche o quadre), assolvere non solo alla funzione di trasporto ma, tramite dei bloccaggi che fermano  direttamente le bottiglie, anche alle varie lavorazioni di cui si necessita; le bottiglie incanalate sul nastro arrivano in appoggio su di un “cancelletto”, che bloccandole nella posizione giusta permette alle valvole di riempimento di centrare il foro bottiglia e nello stesso modo al tappatore di collocare e avvitare o spingere o serrare il tappo. 

Nel primo sistema, coclee/stelle i formati utilizzabili possono essere vari, a patto di regolare, o più spesso cambiare le attrezzature necessarie, con un costo decisamente rilevante e tempi di cambio formato importanti.

Nel secondo sistema, “nastro con cancelletti”, il settaggio delle varie attrezzature varia sempre in funzione del diametro/diagonale dei vari formati, a patto che si parli sempre di formati “regolari”, tipo cilindriche o quadre, poiché il posizionamento di altre forme risulterebbe praticamente impossibile.

Meno comune è invece il sistema “passo passo” che usiamo in Quinti servendoci di piattelli per l’alloggio delle bottiglie che garantisce la sicurezza della posizione e una discreta precisione in ogni fase di lavorazione, qualunque sia la geometria del flacone poiché il piattello è appositamente sagomato. Ovviamente più saranno precisi gli alloggiamenti (quindi i flaconi devono avere discrepanze dimensionali molto basse) più precise saranno le singole fasi di lavorazione, come ad esempio l’etichettatura fronte/retro.  Inoltre, valutando bene la forma delle varie bottiglie da gestire, si può almeno in molti casi accorpare più alloggiamenti in un solo piattello, riducendo il numero di cambio formati, con vantaggio sia economico sia di tempo.

C’è un sistema migliore dell’altro? La risposta è: dipende

Non esiste infatti una soluzione uguale per ciascuna esigenza, ovvero,  il sistema a coclea è sicuramente preferibile laddove si abbiano obiettivi in termini di produzione oraria. Stessa cosa dicasi per il sistema a cancelletti pur limitato a certe tipologie di formati e verosimilmente più economico. Al contrario, entro certe produzioni orarie, laddove al cliente interessi un buon risultato in termini di finitura bottiglia ripetuto per una  vasta gamma di formati, il sistema “passo passo”,  in virtù della precisione di stazionamento per ogni forma e ad ogni funzione, risulta vincente.

Inoltre nel nostro caso, il sistema “passo passo” funzionante a secco, non necessita di lubrificanti, cosa che consente un risparmio in termini di prodotti e di conseguenza un minor impatto sull’ambiente.

La scelta del sistema di trasporto è quindi subordinata all’obiettivo che si vuole raggiungere.

Ricapitolando

In questo articolo abbiamo visto, come annunciato, che anche le bottiglie hanno il loro mezzo di trasporto; infatti per effettuare le varie fasi che portano alla bottiglia finita, è necessario che la stessa si sposti attraverso un sistema di trasporto differente a seconda se quello che si vuole raggiungere è un risultato in termini di precisione di packaging, o di produzione oraria. Nel primo caso è più indicato un sistema “passo passo”, nell’altro caso invece vincente risulta il sistema  a nastro liscio funzionante con coclea o stella, in alternativa si potrebbe optare per un sistema “ibrido” come quello a “cancelletti”  che consente di ottenere buoni risultati in termini di produzione oraria e un minor impatto economico, seppur con dei limiti nella scelta dei formati. Non ti resta che fare la tua scelta, sulla base di quello che vuoi ottenere.

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