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Tecnologia
12 ottobre 2022

La tappatura

Un momento fondamentale nel processo che porta all’ottenimento della bottiglia pronta per essere immessa nel mercato, è rappresentato da una delle operazioni finali: la tappatura.

Abbiamo già parlato dell’importanza che riveste la fase del riempimento al fine di preservare le caratteristiche organolettiche, gli aromi ed i profumi, oltre che la protezione dall’ossidazione del liquido. Presupponendo quindi di avere fatto un ottimo lavoro a livello di riempitura, rimane da sigillare il lavoro con la chiusura della bottiglia.

A seconda del tipo di liquido, ma anche dal tipo di bottiglie e più in generale dalla scelta in termini di packaging e quindi di collocamento nel mercato abbiamo una diversa tipologia di tappo: tappo corona, tappo dop e antiriempimento, tappo sughero, tappo raso, tappo stelvin, tappo t, tappo a vite. Pertanto a seconda del liquido e del tappo opzionato si ha un determinato sistema di tappatura.

Esiste una “ricetta” da seguire nella scelta del tappo più adatto?

A seconda delle caratteristiche del prodotto, che si vogliano “cristallizzare” così come sono al momento dell’imbottigliamento o che si voglia ottenere una “maturazione/evoluzione”, il tappo scelto ha sicuramente un’importanza fondamentale.

In Quinti possiamo soddisfare varie esigenze di tappatura, in tutti i casi, a prescindere dai tappi, questi vengono incolonnati prima tramite un sistema di alimentazione automatica/orientamento. Si tratta in generale di processi automatizzati, volti a limitare l’errore oltre che l’intervento dell’operatore. Ad esempio nel caso della tappatura a vite è previsto un sensore che avverte l’operatore se il tappo è correttamente inserito, o se è fuori fase, mentre per tappatura stelvin è previsto un sistema che permette di segnalare l’eventuale assenza dei tappi stessi all’interno del cassetto dove sono collocati.

È prevista anche una certa flessibilità, come nel caso della tappatura specifica per birra, nel passare da un tappo con un determinato diametro, ad uno con un altro, l’operazione può essere fatta semplicemente sostituendo la curva terminale e la testina di tappatura.

Nel caso del tappo raso invece il tappatore è dotato di un sistema di iniezione gas e/o deareazione, cosa che arricchisce il sistema di tappatura con una tecnologia peculiare volta a garantire le caratteristiche proprie del liquido riempito.

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